Gli squali di acque profonde, compreso l’antico squalo gulper, insieme agli squali balena e alle mante, hanno ricevuto maggiori protezioni contro la pesca eccessiva e lo sfruttamento, come annunciato venerdì dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES). Ciò segna la prima volta che diverse specie di squali di acque profonde sono state aggiunte all’elenco regolamentato dalla CITES, segnalando la crescente preoccupazione internazionale per la loro diminuzione delle popolazioni.
La minaccia per le specie delle acque profonde
Gli squali Gulper, che abitano gli oceani del mondo da milioni di anni, si trovano ora ad affrontare minacce significative a causa della domanda per il loro fegato. Questi fegati contengono squalene, un ingrediente chiave nei cosmetici e in altri prodotti industriali. Il lento tasso riproduttivo di questi squali li rende particolarmente vulnerabili alla raccolta non sostenibile. Le tecniche di pesca in acque profonde si stanno espandendo, aumentando ulteriormente il rischio di collasso della popolazione.
Altre specie aggiunte all’elenco CITES includono squali balena, squali pinna bianca oceanici e mante. Tutto il commercio commerciale di queste specie e dei loro sottoprodotti è ora vietato, riflettendo il loro stato di grave pericolo di estinzione.
Perché è importante
L’espansione delle protezioni CITES è significativa perché gli ecosistemi delle acque profonde sono poco conosciuti e spesso trascurati negli sforzi di conservazione. Queste specie svolgono un ruolo vitale nella catena alimentare marina e il loro declino potrebbe avere effetti a cascata sulla salute degli oceani. I maggiori standard di monitoraggio e le normative commerciali mirano a frenare la pesca illegale e garantire una gestione sostenibile di queste popolazioni vulnerabili.
La decisione sottolinea anche una crescente consapevolezza delle pressioni economiche che guidano lo sfruttamento della fauna selvatica. La domanda di squalene, ad esempio, incentiva la caccia agli squali fagocita nonostante i loro lenti tassi di recupero.
Le nuove normative rappresentano un passo fondamentale verso la protezione di queste antiche specie, ma l’applicazione sarà fondamentale per garantire la loro sopravvivenza a lungo termine. Senza una rigorosa attuazione, il commercio illegale potrebbe continuare a minare gli sforzi di conservazione.
